Stiamo vivendo un periodo caldo e secco che ormai continua dal mese di febbraio. Il mese di maggio chiude una primavera che solo per pochi decimi di grado non supera la rovente primavera del 2007. Ma andiamo con ordine. Iniziamo dal mese di maggio appena conclusosi. In Italia esso chiude con una anomalia rispetto alla media clino di +1,84°C, la 20sima più calda della storia.

maggio 2017 temp
Diffusa anomalia positiva nel mese appena trascorso in Italia. Con i massimi valori di anomalia concentrati in Sardegna.

Anche dal punto di vista precipitativo il nostro paese continua a subire una preoccupante siccità, come confermano i dati del Centro Nazionale Ricerche che registra il 15simo maggio più secco dal 1830.

maggio 2017 italia-prec
Diffuse e preoccupanti anomalie pluviometriche soprattutto sulla parte occidentale del paese dove si toccano diffusamente zone di completa siccità, dove cioè non è per nulla piovuto.

Passiamo infine alla primavera. Questa stagione fa registrare i dati più anomali, vediamoli nel dettaglio: la primavera 2017 sarà ricordata negli annali come la seconda più calda dal 1830 con una anomalia di +2,33°C rispetto alla media clino, solo 0,17°C più fresca rispetto a quella più calda della storia, quella del 2007 (+2,50°C).

primavera 2017
Centro-nord Italia pesantemente sopra-media con picchi di oltre 4°C oltre la media clino.

Concludiamo con l’aspetto precipitativo, siccità da annali in Italia, registriamo infatti la terza primavera più secca dal 1830 con una anomalia precipitativa totale di -48% rispetto alla media.

precipitazioni primavera
Solo sul Veneto registriamo precipitazioni leggermente sopra media, il resto del paese vive una delle siccità più pesanti degli ultimi anni.

Possiamo dunque affermarlo senza alcun dubbio: il nostro paese ha imboccato ormai da mesi uno dei periodi più siccitosi della sua storia recente, non sappiamo quanto essa durerà ancora ma non passerà ancora del tempo prima che gli effetti si rivereberino sulla nostra agricoltura e sulla nostra vita quotidiana.