Arrivano i primi segnali di un raggiungimento del minimo di estensione dei ghiacci artici per l’anno 2020. https://progettoscienze.com/blog/pack-artico/

La linea azzurra indica l’andamento dell’estensione dei ghiacci artici. Come possiamo vedere il pack artico è sprofondato sotto il muro dei 4 milioni di chilometri quadrati. Per l’esattezza 3,792 milioni di chilometri quadrati. Al di sotto di tutti i precedenti minimi dal 1979 ad oggi, ma ben lontano dal minimo del 2012 che sembrerebbe poter resistere come la minore estensione mai raggiunta, con i suoi 3,387 milioni di chilometri quadrati.

Dobbiamo sottolineare che, in passato, si sono verificati “minimi tardivi” intorno alla seconda decade di settembre. Quest’anno però c’è un parametro che potrebbe aiutarci in tal senso. http://ocean.dmi.dk/arctic/meant80n.uk.php

Evidente un repentino raffreddamento delle temperature medie al di sopra dell’ottantesimo parallelo nord. Un raffreddamento che potrebbe addirittura consentire alle temperature artiche di avvicinarsi alle medie climatiche ed addirittura, vista la pendenza della curva, di andare al i sotto. Evento, che non avviene dal 2015 e comunque non molto frequente negli ultimi dieci anni. Buone notizie dunque, all’interno di una situazione che comunque appare ancora molto precaria. Lo sfondamento infatti del muro dei 4 milioni di chilometri quadrati, conferma drammaticità del processo di progressivo deterioramento del Pack artico con conseguenze climatiche tutte da verificare.