Salve amici, voglio in apertura di questo intervento farvi vedere la previsione a 100 Hpa, bassa stratosfera, per il periodo che va dal 4 febbraio al 7 febbario.
Evidentissima, nella sequenza, l’azione della wave1 in zona aleutinica (Alaska) che ellittizza il vortice polare seguendo un asse che va dalla Siberia al Canada. Ciò determinerà, come detto nello scorso articolo, una disposizione delle masse gelide polari nella direzione testè descritta favorendo importanti discese fredde, le prime della stagione, sul Canada e sugli USA. Di converso, l’Europa sarà interessata in maniera sempre più cospicua dall’afflusso mite atlantico. Inizialmente, segnatamente nel corso dei prossimi giorni e della prossima settimana, questo flusso farà fatica a penetrare nel continente europeo a causa della presenza sulle fredde pianure orientali europee di una cellula di alta pressione termico-dinamica.
Evidente in questa immagine l’asse delle masse d’aria fredda che occupa la zona tra la Siberia e il Canada, altrettanto evidente l’alta pressione dinamico-termica sull’est europeo che fa da muro. Potrebbe in questo contesto, previsto per il primo febbraio, esserci lo spazio per una interazione tra queste masse d’aria di diversa estrazione con la formazione di sistemi nuvolosi e nevicate che potrebbero interessare anche il piano sulle regioni settentrionali, un po’ come capiterà domani nel cuneese. Poi, il flusso atlantico irromperà prepotentemente sulla scena europea vincendo la resistenza ad est e avremo almeno fino alla metà del mese tempo mite, e piovoso in pianura e nevoso in montagna, come prevedono i massimi centri previsionali oggi.
Il flusso atlantico entra nel Mediterraneo, accenno di wave2. Sarà a questo punto fondamentale, appunto, il comportamento della wave2, se essa riuscirà a riattivare nuovamente i blocchi atlantici avremo la possibilità di avere irruzioni artiche marittime, altrimenti continuerà il flusso atlantico. Interessante, ancora una volta sottolineare che questo quadro potrebbe essere stravolto dalle dinamiche dell’alta stratosfera dove, in coda alla previsione di oggi, parte un nuovo warming. Vedremo. Per il momento largo all’Atlantico, comincia l’inverno per le Alpi.
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