Avevamo più volte affermato negli scorsi editoriali come l’entrata di una massa così fredda e instabile nel cuore del Mediterraneo non era né casuale né destinata ad essere temporanea. Oggi, alla luce delle emissioni modellistiche, pare che la fase di maltempo a carattere freddo possa complicare il quadro meteorologico italiano ancora a lungo. Ma andiamo con ordine. Entro domani il cavo d’onda che ha interessato il nostro paese riversando una massa d’aria gelida sulle regioni adriatiche principalmente, si allontanerà verso la Grecia, perdendo l’alimentazione artica, in realtà l’ha già persa nel corso della giornata di oggi, esso andrà in cutoff, cioè si isolerà sul posto, sui balcani. La sua notevole vorticità, non avendo più il vincolo al flusso di correnti principale, tenderà, come spesso accade in questi casi, a tornare indietro determinando cioè un moto detto retrogrado, ciò determinerà entro martedì una recrudescenza dei fenomeni a carattere nevoso che possiamo valutare tramite questa carta che allego  all’articolo.

ecmopeu12_72_1

Evidenti due azioni: la retrogressione gelida in azzurrino proveniente da est e il minimo di pressione a ovest, su Sardegna dovuto all’infiltrazione di aria umida proveniente dal nord Atlantico. Lo scontro di queste due masse d’aria di diversa origine provocherà nuove precipitazioni che saranno nevose ancora sulle adriatiche meridionali come espresso molto bene dal LAMMA che presentiamo qui di seguito.

snow24hz1_web_4
Ancora accumuli di tutto rispetto sulla Puglia, questa volta anche sulla bassa Murgia, sul Molise e sull’Abruzzo.

Contemporaneamente a livello emisferico il VP subirà duri attacchi nei prossimi giorni che ne minerebbero la stabilità ancora una volta. Vorrei, a tal proposito mostrarvi una carta su tutte.

irruzione10

La carta del modello ECMWF ci mostra l’arrivo di un nuovo protagonista nell’agone del tempo emisferico settentrionale: la WAVE 3, nella persona dell’anticiclone russo siberiano. Che contemporaneamente alla nuova pulsazione dell’anticiclone delle Azzorre potrebbe determinare la formazione di un vero e proprio binario per l’arrivo in Italia di depressioni artiche marittime che questa volta interesserebbero anche il nord con possibili nevicate in pianura, tutte da confermare, da sabato prossimo. Insomma l’inverno continua. Settimana gelida la prossima in un gennaio dai risvolti meteo ancora tutti da scoprire.