Salve amici, come dicevamo, irrompe l’autunno in Europa, e l’Italia ne sarà interessata in tre fasi. La carta che presentiamo in copertina si riferisce a domani mattina alle ore 6,00. (www.wetterzentrale.de). Partiamo dalla configurazione generale europea. Un promontorio di alta pressione dall’Iberia si eleva fin oltre la Scandinavia. Sul suo bordo orientale, muovendosi in senso orario, le masse di aria fredda di origine artico-continentale si dirigono verso sud e si isolano sulla pianura ungherese. Da qui entrano dalla porta di Bora apportando nelle prossime ore il primo cospicuo calo delle temperature. Soprattutto al nord est.


Giovedì prossimo. La porta del freddo orientale rimane aperta. Le regioni settentrionali, soprattutto quelle orientali subiscono l’influenza della circolazione fredda. Prevediamo le prime gelate in pianura. Nelle grandi città italiane del nord non si supereranno i 10 gradi al primo mattino. La circolazione orientale determinerà invece al centro sud rovesci e temporali in un contesto termico più mite.


La carta allegata e’ quella relativa alla situazione prevista per giovedì alla quota di 1500 m. Evidente il nucleo freddo che si annida oltralpe. Parte riesce a irrompere sul nordest italiano dove prevediamo le prime gelate. Il caldo resiste solo in Sicilia e Sardegna.

Terza fase dell’irruzione, la carta allegata si riferisce alla notte tra sabato e domenica prossimi. Un nuovo nucleo freddo scende verso l’Europa centrale. In questa fase il maltempo potrebbe interessare anche il nord Italia.
Minimi di temperatura registrati oltralpe con le prime estese gelate stagionali su Polonia, Cechia, Slovacchia e Germania. L’Italia assaggia ancora un clima tipicamente autunnale con precipitazioni e rovesci al nord e nevicate oltre i 1500 m sulle Alpi. Caldo che resiste in Sicilia e Sardegna. Insomma settimana pienamente autunnale.