Siamo ormai alla conclusione di una delle più potenti avvezioni calde della storia del nostro paese. Una avvezione durata al sud dal primo di agosto fino ad oggi, dunque di ben 11 giorni, a dire il vero non tra le più lunghe, ma sicuramente la più pesante di tutti i tempi da Campobasso in sù. Infatti, come dicevamo negli editoriali che precedevano questa grande ondata di caldo, le regioni più colpite sarebbero state quelle centro settentrionali e così è stato. Sono stati battuti record storici di cui daremo contezza definitiva nell’annali che pubblicheremo in gennaio. Una cosa però appare chiara già ora: i 40°C superati a Bologna, i 41°C a Ferrara, costituiscono un muro climatico sfondato, mai avevamo in tempi moderni superato questa soglia così a nord. Questo qualcosa significa, certamente. Abbiamo spiegato che è stata colpa degli alisei spintisi molto più a nord del normale con conseguente avanzamento inusitato verso nord dell’anticiclone africano, che paradossalmente colpendo più a nord, con i suoi massimi, ha evitato che si battessero record storici più a sud della Campania. Possiamo osservare infatti che gli oltre 45°C, non sono stati raggiunti, come in altre circostanze. Quindi senza ombra di dubbio avvezione storica ma non per tutti. Veniamo quindi a Luglio in Italia. Di fronte ai dati che registreremo ad agosto, potremo senza dubbio affermare che luglio è stato decisamente, caldo, sopra la media, ma non troppo. Abbiamo infatti registrato temperature medie di +1,69°C oltre la norma, il decimo luglio più caldo di sempre con il 2015 inattaccabile con +3,49°C oltre le medie.

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Continua inoltre la siccità, -47% rispetto alle medie del periodo, il 37simo luglio più secco di sempre, naturalmente il mese appena passato acuisce la grande anomalia che ormai colpisce il nostro paese da almeno dieci mesi. Insomma l’estate 2017 si avvia a battere tutti i record storici.latest_month_PCP.jpg