Erano molti anni che non si vedeva sull’ Europa un inizio dell’autunno così climaticamente tipico, negli ultimi anni infatti, un pattern climatico decisamente insolito, prediligeva, in questo periodo, scambi meridiani molto intensi intervallati da periodi di stabilità, spesso contraddistinta dalla presenza invadente dell’anticiclone delle Azzorre o, addirittura dell’anticiclone africano. Talvolta, prevalevano intense fasi di maltempo dovute alla intrusione, in un quadro di pressioni alte e livellate, di insidiosi cut-off capaci di determinare sul Mediterraneo centrale fasi perturbate dalle caratteristiche alluvionali. Un grande protagonista, insomma, sembrava mancare: l’altantico, la mite corrente occidentale capace di dispensare le indispensabili piogge e le prime nevicate, senza però, le caratteristiche di persistenza tipiche delle condizioni di cut-off dette in precedenza, insomma una tipo di tempo dinamico tipico delle stagioni di transizione. Ecco, sembra che l’inceppato motore atlantico abbia ripreso vigore e ce ne accorgeremo questa settimana quando tre distinte perturbazioni interesseranno l’Italia, con i maggiori effetti, come è tipico di questo pattern, sulle regioni tirreniche e settentrionali italiane. Vediamo qui di seguito due animazioni, relative all’Europa e all’Italia settentrionale, maggiormente colpita dalle precipitazioni di questi prossimi giorni

Con questo tipo di pattern non dovremo aspettarci temperature particolarmente basse, anzi, soprattutto sulle regioni meridionali, durante le fasi di pre-frontale, potremo ancora raggiungere agevolmente i 30°C, come vedremo in questa animazione che avrà proprio come target le regioni del Mezzogiorno.