Stiamo vivendo un inizio di primavera meteorologica molto calda, a causa della persistenza in zona europea di una zona di alta pressione che determina, soprattutto nelle ore più calde della giornata, temperature riferibili al mese di maggio. Questa situazione può essere splendidamente rappresentata dalla mappa che alleghiamo qui di seguito.

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Come possiamo vedere tutto il continente europeo è dominato dalle anomalie positive che raggiungono i livelli più elevati sulle zone alpine dove sfondiamo i +3°C rispetto alla media clino. In Italia solo le estreme regioni meridionali e la Sicilia, nello specifico, mostrano temperature nella norma o addirittura al di sotto. Questa situazione sembra però volgere al termine. Infatti tra 48 ore, una saccatura in discesa verso le regioni occidentali europee darà come risposta l’attivazione di correnti da libeccio che determineranno una ulteriore risalita delle temperature al sud e contemporaneamente una forte ondata di maltempo sulle regioni nord-occidentali italiane, tra venerdi e sabato.pcp24hz1_web_4.png

Previsione delle precipitazioni, cumulata 24 ore, per venerdi alle ore 00,00. Come spesso accade con queste configurazioni dominate dai flussi di libeccio, saranno le regioni nord occidentali italiane a subire i maggiori effetti precipitativi.

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Contemporaneamente alle piogge al nord ovest, gran caldo al sud con temperature che supereranno diffusamente i 18°C con punte superiori ai 20°C sulla Puglia. Sarà il “canto del cigno” di questa fase ampiamente positiva che contraddistingue questo periodo. Infatti il vortice polare, ancora molto attivo, subirà probabilmente nella prossima settimana una nuova importante destabilizzazione come vediamo qui di seguito.

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In questa previsione di ECMWF,relativa a lunedì prossimo, si evidenzia il distacco di un nucleo di aria gelida che si va ad isolare sul Labrador, ciò determina l’avanzamento verso nord di una cellula di alta pressione che consente la retrogressione di un nucleo freddo russo verso l’Europa centrale. A grandi linee tutti i principali modelli confermano questa ipotesi che dovrebbe riportare le temperature sui livelli medi o moderatamente al di sotto, ma, come vedremo, dalle ENS-GFS questa discesa delle temperature potrebbe durare molto poco, ma andiamo nello specifico:

 

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In questi “spaghetti” riferiti a Bologna, si vede nettamente la discesa prevista per lunedi, ancora da valutare in entità e maginitudine ma, appare evidente, come essa sembri di breve durata, confermando nei fatti un marzo che sembrerebbe concludersi sulla falsa riga di tutto il suo genrale andamento quest’anno, cioè con anomalie positive. Dovremo probabilmente attendere aprile per vedere un cambiamento di questo pattern, ma ne riparleremo.